The influence of board chairs on director engagement: A case‐based exploration of boardroom decision‐making.

18.06.2018

Qual è il ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione (CdA)? E in che modo contribuisce al funzionamento del CdA? Uno studio condotto da Amedeo Pugliese (DSEA, UniPD), Gavin Nicholson (QUT, Australia) e Pieter-Jan Bezemer (AUT, New Zealand) - recentemente pubblicato sulla rivista Corporate Governance: an International Review  (video)- offre alcune evidenze preliminari sui fattori che favoriscono i processi decisionali nei CdA.

I risultati dello studio sono in parte inattesi e complementari rispetto alle teorie di governance. Il Presidente del CdA incrementa il contributo dei consiglieri (engagement) quando esercita due funzioni: facilitare la discussione, ossia garantire che i consiglieri esprimano la propria opinione, dissentano rispetto alle proposte del management o apportino un punto di vista nuovo. Altro importante ruolo del Presidente del CdA è quello di information provider, vale a dire assicurare che le informazioni siano veicolate a tutti i consiglieri - e in particolare agli outsiders - che soffrono da una situazione di asimmetria informativa molto forte rispetto al management. A differenza da quanto teorizzato dagli studi precedenti (qui per una review), un Presidente autoritario, attivo e interventista durante i meetings riduce il livello di partecipazione dei consiglieri, con un effetto negativo sulla qualitá della decisione. Una delle affermazioni dei consiglieri intervistati sintetizza in modo efficcace questo concetto: The chair's opinion shuts down the discussion.

Uno degli elementi distintivi della ricerca – finanziata con i fondi del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali (Strategic Initiative Grants, 2016) - è spostare il focus sulle dinamiche comportamentali osservate durantele sedute dei consigli di amministrazione, anziché sulla composizione e caratteristiche strutturali del CdA. I dati sottostanti l’analisi empirica sono innovativi: la combinazione di video in real-time delle sedute del CdA di tre societá Australiane (9 meetings in tutto), corroborati da interviste con i consiglieri e i managers consente un’analisi diretta delle dinamiche di funzionamento nei CdA, a cui difficilmente i ricercatori riescono ad accedere in maniera sistematica.

‘Ottenere l’accesso diretto ai meetings dei CdA consente di studiare fenomeni poco noti nella letteratura di governance. Allo stesso tempo – enfatizza Amedeo Pugliese, uno dei co-autori dell’articolo - è importante sottolineare che i risultati sono preliminari e non generalizzabili prima di una validazione su campioni piú ampii e in contesti differenti.

In tal senso, i ricercatori del DSEA sono attivamente impegnati nello sviluppo di un filone di ricerca sui meccanismi di funzionamento dei CdA in contesti (Italia, Olanda) o settori (fondazioni bancarie) variegati, per comprendere un fenomeno complesso che sfugge al tradizionale approccio ‘one size fits all’.