Startup Size and Pre-Entry Experience: New Evidence from Italian New Manufacturing Ventures
08.03.2018
INTRODUZIONE
Le startup vincenti? Sono il frutto dell’esperienza, almeno nel settore manifatturiero. Come dire: nascono più grandi, crescono meglio, hanno un ciclo di vita mediamente più lungo se chi le ha fondate ha alle spalle una carriera di circa dieci anni in un’azienda dello stesso settore. Oltre i dieci anni la curva torna ad abbassarsi formando una “U”, con l’affievolirsi della propensione al rischio.
È la tesi, in brutale sintesi, di Andrea Furlan, professore di management all’Università di Padova che in un recente articolo pubblicato sul Journal of Small Business Management, intitolato “Startup Size and Pre-Entry Experience: New Evidence from Italian New Manufacturing Ventures” (a questo link la versione integrale a pagamento), ha esposto i risultati di una ricerca sulle startup manifatturiere del Veneto, giungendo a conclusioni che sembrano ribaltare tanti luoghi comuni.
OBIETTIVO DELLA RICERCA
La ricerca, iniziata tre anni fa e che ha analizzato più di 3400 nuove imprese italiane, è nata con l'idea di vedere l’effetto che l’esperienza pregressa dei fondatori, ha sulla dimensione iniziale di queste imprese, ovvero il numero di dipendenti con cui partono.
CONCLUSIONI
La prima: l’esperienza industry specific, cioè da dipendente nello stesso settore, ha un effetto positivo sulla dimensione iniziale. Lo stesso vale per la precedente esperienza da imprenditore nel medesimo settore. L’esperienza da dipendente in altri settori, invece, non ha alcun effetto.
La seconda, è anche la più originale: avere esperienza è positivo, ma averne troppa no. La punta massima nelle dimensioni di partenza si raggiunge dopo 110 mesi di esperienza pregressa, quindi circa 10 anni da dipendente o imprenditore nello stesso settore. Chi ha passato troppo tempo in un’azienda e si mette in proprio nello stesso settore è più avverso al rischio, tende a replicare esattamente il modello di business e la routine dell’impresa da cui viene. Così si investe di meno nell’innovazione e si assumono meno persone.
Fonte: intervista fatta da Innovation Nation